Nel mese di Kartik, tra ottobre e novembre, Pushkar ospita la più famosa fiera di dromedari del Rajasthan. Una mostra mercato a cui partecipano almeno cinquantamila dromedari – oltre a cavalli e buoi. Sulle colline sabbiose convergono migliaia di pastori e nomadi dal deserto del Thar e da tutta la regione. Cammellieri e mercanti si mescolano ai pellegrini che giungono nella città per pregare nel tempio dedicato a Brahma; per intrattenere tutti arrivano a Pushkar maghi, indovini, incantatori di serpenti, saltimbanchi, giocolieri, fachiri, cavadenti, venditori di filtri magici e ogni sorta di altro imbonitore. Per tre giorni, dall’alba al tramonto, mi immersi nella polverosa atmosfera della Fiera, tra i grandi turbanti colorati dei pastori rajasthani, ad osservare i loro visi bruciati dal sole del deserto, i loro gesti, le loro abitudini e lo stretto rapporto che hanno con i loro animali. Nell’immensità e nell’aridità del deserto i loro dromedari rappresentano la sopravvivenza, l’unico bene prezioso che possiedono. In quest’immagine è rappresentato il legame di fratellanza e di reciproco affetto tra uomo ed animale.
Pushkar, Rajasthan (INDIA) – 2014